giovedì 13 ottobre 2011

Arte 2.0. Una nuova idea di condivisione

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Gli artisti lamentano di continuo la mancanza di spazi dove poter presentare il proprio lavoro. Purtroppo i continui tagli alla cultura hanno reso le scelte dei musei ancora più difficili, e le gallerie puntano sempre più spesso sull’artista affermato che garantisce loro un successo di pubblico. 

Gli esordienti devono trovare a questo punto soluzioni alternative per acquisire quel minimo di visibilità che da modo di essere ascoltati e che permette di mostrare la loro visione dell’arte.

La rete offre importanti opportunità per alcuni di essi.
Flicker ad esempio è una piattaforma in cui molti fotografi possono mostrare il proprio lavoro creando un vero e proprio portfolio sempre on-line.  Raccoglie 200 milioni di fotografie gestite con licenza Creative Commons riconducibili a fotografi professionisti e dilettanti.

Deviantart, invece, è una vera community di artisti. 
Qui puoi trovare esempi particolari di arte, organizzata per categoria e a sua volta classificata in tag. 
In questo caso si va oltre l’idea di portfolio perché il portale offre un servizio più completo.
dA o meglio “arte deviante” nasce undici anni fa' dalla felice intuizione di Scott Jarkoff (Jark), Angelo Sotira (Spyed) e Matt Stephens (Matteo). L’idea portante è quella di creare una galleria d’arte su internet nella quale i giovani artisti possono mostrare le loro creazioni. “Creazione” intesa non solo come quadri, dipinti ma qualsiasi tipo di produzione. Si possono trovare composizioni letterarie: prosa, poesia, commedie, fotografie, disegni, immagini in formato digitale, animazioni in flash, manga, ecc. 

In dA hanno la loro pagina artisti affermati e non, e godono dei benefici che questo spazio virtuale offre. Vale a dire l’occasione di avere una mostra permanente che tutti possono andare a visitare quando hanno cinque minuti di tempo. Con un qualcosa in più. Si possono lasciare commenti, critiche e votazioni.



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