Gli studenti cileni non mollano. Chiedono una scuola più equa, una scuola pubblica per tutti. Si parla poco di loro, specialmente qui in Italia dove la scuola pubblica sta affrontando i tagli più incisivi.
Sono quattro mesi che la protesta cilena va avanti con diverse manifestazioni, tra la più originali, ma chiare nel loro intenti. Gli studenti rivendicano il diritto allo studio. Il 78% dei ragazzi deve frequentare università private pagando rette altissime. Molti di loro devono accendere mutui decennali con tassi d’interesse al 7% per terminare gli studi. Tutto questo mentre il governo riserva all'istruzione solo lo 0,84% del Pil contro il 3,5% investito in spese militari.
Il 24 Giugno sono scesi in piazza in 3.000 vestiti come zombie per ballare Thriller di Michael Jackson davanti alla sede del governo, Palazzo della Moneda, per rappresentare la loro esclusione dalla società.
La ripropongo per riportare la nostra attenzione su temi che superano i confini del Cile.
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