mercoledì 5 ottobre 2011

La missione del Interaction Design

Interaction design è una professionalità relativamente nuova, attraverso la quale si progettano sistemi d’interazione tra esseri umani e impianti meccanici e informatici.









Il forte sviluppo delle tecnologie informatiche e di telecomunicazione ha indotto un grosso cambiamento delle nostre abitudini. Basta pensare a quanto le nostre azioni dipendano dalle moderne tecnologie per capire quanto questo sia vero. La mattina, ad esempio, ci rechiamo a lavoro seguendo le indicazioni del navigatore satellitare; se dobbiamo preparare un pranzetto speciale, ci affidiamo al nostro incredibile forno che grazie alla connessione wi-fi è in grado di proporre la ricetta più originale per il nostro arrosto. I moderni frigoriferi poi, possono spostare i cibi in ordine di scadenza e ricordarci quali sono terminati e dobbiamo riacquistare.
Eppure molte volte abbiamo un atteggiamento molto conflittuale con essa, specialmente quando non riusciamo a utilizzarla prontamente in maniera corretta.

Dietro il rapporto tra uomo e tecnologia sta l’operatività di una disciplina relativamente nuova chiamata Interaction Design. Attraverso essa si cerca di facilitare l'uso e l'interazione più immediata tra gli utenti e sistemi meccanici e informatici. ID è una disciplina che si avvantaggia del lavoro di echipe: grafici, programmatori, design, psicologi, sociologi, esperti della comunicazione studiano e analizzano le diverse necessità, abitudini e scelte dell’utenza presa in esame, per sviluppare un prodotto o un servizio in grado di soddisfare le esigenze più disparate. 

Il centro dell’attività del ID è quindi l’utente perché fornisce informazioni preziose attraverso i propri comportamenti d'uso, le aspettative, le esigenze che manifesta con i suoi atteggiamenti. Gli Interaction Designer basano la loro attività di progettazione sulle regole del User Centered Design che identificano quattro principali fasi nell’attività di progettazione.

Esse sono:
- identificare i bisogni e stabilire i requisiti;
- sviluppare proposte di design alternative che rispondano ai requisiti identificati;
- costruirne versioni interattive che possano essere comunicate e valutate;
- valutarne l'accettabilità.

Non esiste un modello rigoroso di progettazione cui si rifanno gli Interaction Designer. Lavorano di continuo con l’utente sino al momento in cui sono in grado di proporre un prototipo con il quale verificare la qualità delle loro scelte o in grado di suggerire soluzioni più adatte alle necessità dell’utente. ID è un settore in continua crescita che progetta e sviluppa strumenti, interfacce e sistemi informatici dedicati all’interazione; siti web e applicazioni varie, utili a fini educatici o culturali.


Articolo scritto per Informatisubito

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