domenica 23 ottobre 2011

Una nuova generazione di scultori della musica rock


 Di Sabrina Campagna su Flickr
“La musica è l'arte e la scienza dell'organizzazione dei suoni nel tempo. Si tratta di arte in quanto complesso di norme pratiche idonee a conseguire determinati gradevoli effetti sonori, che riescono ad esprimere l'interiorità dell'individuo; si tratta di scienza in quanto studio della nascita, dell'evoluzione e dell'analisi dell'intima struttura della musica.”


 
Questa definizione potrebbe suggerire alcune riflessioni. Di solito si pensa alla musica semplicemente come a una forma d’arte, dove la creatività è espressa attraverso i suoni, e non si riconosce la natura di scienza. Eppure la sua storia, le sue leggi e la sua realtà non statica dovrebbero suggerire il contrario. È un'entità in continua trasformazione e ogni suo passaggio evolutivo coincide con l’affermarsi di una nuova generazione di musicisti. 

A questo punto potremo definire la musica come una materia malleabile nelle mani dell’artista che tramuta di continuo per esprimere al meglio la propria identità.


La musica rock è la categoria che negli ultimi anni si è distinta per le sue innumerevoli trasformazioni.  Molti musicisti rock non ci stanno a essere etichetti, chiusi in un genere che spesso non rispecchia il loro modo di vivere ed esprimere la musica. Questo avviene perché sono artisti dotati di una forma molto versatile di creatività. Sono come gli scultori che assemblano insieme diversi materiali per creare la loro opera.

 Alcuni esempi chiariranno questa riflessione.

Ricordate Ritchie Blackmore? Il chitarrista inglese che nel 1968 insieme a Rod Evans, Ian Paice, Jon Lord e Nick Simper ha fondato i Deep Purple? Nel 1997 investe le sue energie in un nuovo progetto che porta il suo nome, i Blackmore's Night. Questi musicisti interpretano la musica a loro modo creando uno stile completamente diverso da quello seguito in precedenza da Blackmore. Alcuni lo chiamano Renaissance rock o medieval rock, o medieval folk rock. In questo genere, di fatto, si combinano musica rock con reminiscenze e temi tipici della musica medievale. Un genere molto diffuso nel Nord Europa.

"Ocean Gipsy" dei Blackmore’s Night tratto
dall'album di debutto, Shadow of the Moon
 
Gli strumenti usati sono quelli tipici del rock: chitarra elettrica, basso, batteria, e sintetizzatore. Combinati, però, con vari strumenti tradizionali e/o ispirati al Medioevo, come la cornamusa, la ciaramella, la tromba marina, la ghironda, l'arpa, il liuto, e la chiarina. Tutto arricchito da sonorità che sembrano riprendere i temi della musica classica o dell’opera.
  

"La Terra Santa" dei Haggard. Tratta
dall’album Tales of Ithiria 


Come si può intuire non è una categoria dai contorni definiti. Molto spesso la componente folk manca a favore del connubio opera-metal. Si spazierebbe, a questo punto, su un altro genere, il Symphonic Metal. I Nightwish sono la band più rappresentativa di qusto genere. Tuomas Holopainen, un altro musicista dalla forte personalità, fondatore dei Nightwish ha descritto la loro musica come "heavy metal melodico con una voce femminile" o anche "un particolare tipo di metal sinfonico". Una definizione che spalanca molte porte e che ha permesso al musicista di cambiare più volte l’impronta musicale della sua band.


"Ghost Love Score" dei Nightwish.Tratto dal live End of An Era



 "Quietus" dei Epica. Tratto dall'album Consign To Oblivion
          
In altri casi a dominare e la componente etnico-lirico che dominano sul sound metal. Per alcuni questo stile rientra nel genere musica epica o Gothic metal quando le melodie si fanno più cupe. Lisa Gerrard con la sua musica ricorda questo stile molto originale

 "Now We Are Free" di Lisa Gerrard


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