Agnes Cecile al secolo Silvia Pelisser è un’artista digitale romana molto interessante. Nonostante l’età (classe 1991) può vantare uno stile originale che non ha nulla da invidiare ai grandi.
I suoi ritratti a un primo sguardo posso sembrare un groviglio di linee, a volte scure altre colorate, disposte in uno schema di apparente disordine che invece rivela volti spesso tormentati ma sempre espressivi, monito di profonde emozioni.
In un’intervista pubblicata in Equire. it spiega in modo asemplice e attento le caratteristiche dei suoi ritratti: “I miei lavori parlano di volti sconosciuti, estranei, potrebbero essere soggetti presi random nella folla. Io parlo appunto delle espressioni sulle loro facce o dei loro corpi, l’identità non è rilevante. Diciamo che potrebbero essere delle visioni di fantasmi della realtà! Non sono fotogrammi, sono solo dei lontani e vaghi riflessi, partono da me come soggetto di studio e si riflettono sulla realtà.
Realizza le sue opere con tecniche varie come lo speed painting al dripping (espressione tipiche della grafica digitale) tese ad esaltare il suo indiscusso talento pittorico.
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| ... risorge trema si spegne ... |
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| sorridi |
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| ... she collapsed ... |
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| drawing restraint |
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| nell'acqua e nella nebbia |
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| because |
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| lines hold the memories |
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| some years ago, in the summer |
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| antimono cromatismo |
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