mercoledì 18 gennaio 2012

Jean Baptiste Valadie

"L'opera d'arte è prima di tutto frutto di fantasia, sogni, irrazionalità e sensualità".

Jean Baptiste Valadie

Tutti gli artisti che vi presento su “Parliamone” sono grandi o piccoli nomi scelti sull’onda dell’emozione che mi hanno trasmesso le loro opere. 

Quando ho scoperto Jean-Baptiste Valandie sono rimasta letteralmente soprafatta dal suo tocco. Un pittore di nazionalità francese, classe 1933, grande conoscitore del mondo. Le sue opere sono esposte in tutti i continenti del globo. Dalla Francia all'Australia, dalla Nuova Zelanda al Sud Africa.

È uno dei maestri della “Scuola di Parigi” di quella corrente artistica che esprime una spiccata attenzione per la grazia della silhouette femminile, per i dipinti caratterizzati da una luce trasparente, dalla tecnica fine e elegante.

Una delle prime cose che ho letto su di lui è stata che “Valadié è essenzialmente un ottimista, un’artista idealista che molte volte ha detto: "Mi sento felice quando dipingo. Voglio che tutti gli uomini si sentano felici quando guardando i miei quadri... Io sono, io voglio essere un commerciante di felicità'." I suoi quadri trasmettono tutto questo. Un forte passione per la vita  e per l'arte. 

La donna di Valadie ha una spicca femminilità, una bellezza sofisticata, avvolta in un'aurea quasi divina. Il suo corpo vellutato si mostra spesso senza veli, seducente e innocente allo stesso tempo, illuminato da uno sguardo dolce e accattivante. Espressione delle diversità espresse nel mondo che s’incontrano nella stessa dimensione onirica creata, magistralmente, da Voladie. Tutte le sue opere sembrano avvolte da un’atmosfera surreale, quasi magica che esalta il tocco dell'artista.












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