lunedì 31 ottobre 2011

Le favole disincantate di Camlille Rose Gancia

Camlille Rose Gancia
Camille Rose Garcia è nata nel 1970 a Los Angeles. Crea dipinti, stampe e sculture in stile "creepy", cartone animato. Tra le sue influenze: Walt Disney e Philip K. Dick.

“[..]Crea personaggi umani e animali, influenzata da un'estetica e un’animazione vintage, che aiuta nella sua narrazione epica visiva, resa in una tavolozza di colori psichedelici, glitter, e vetri-collage su carta da parati. Il suo uso del colore luminoso funge da distrazione visiva di una realtà dolorosa [...]
 
Autrice di alcune serie di dipinti come "Ultraviolenceland", "Operation Opticon" o "Sleepwalkers". Rimescola  la grafica retrò del primo cinema d’animazione con la più recente tradizione dei murales urbani.



Le sue opere affrontano temi dal forte impatto sociale (abusi di potere, invasione militare e biologica). Analizza i concetti di decadenza, falsità e corruzione attraverso immagini fiabesche, popolate di cerbiatti, principesse e alieni, torte alla crema macchiate di nero, pietre luccicanti e castelli di cristallo su cui talora svolazzano, come corvi sinistri, scritte provocatorie e di denuncia



"La sua arte si rifà al pop surrealism, quella corrente artistica che “nasce da una fusione alchemica inconsueta, una miscela multiculturale nella quale si mescolano richiami al mondo ludico dell'infanzia e aspetti di un onirico carnevale noir, reinventando così una realtà ectoplasmatica che riflette la complessità odierna [..]"



Inizia la sua carriera artistica nei anni ’90, insieme ad altri protagonisti della nuova pittura figurativa neopop, tra cui gli ormai noti Mark Ryden, Todd Schorr, Shag, Clayton Brothers, ecc. Ripetutamente recensita e pubblicata su riviste di culto come Juxtapoz, Blab, Art Issues, Flaunt, Rolling Stones e Paper Magazine. E' stata di recente compresa nell’antologia "Pop-Surrealism"curata da Kirsten Anderson e Carlo McCormick.



Fonti

© Tutti i diritti delle opere e dei testi sono di proprietà dei rispettivi autori.

0 commenti:

Posta un commento